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sabato 23 ottobre 2010

Zwei Jahren






Quanto tempo è passato

Nulla è più uguale

E anche questa città lontana

Ormai si chiama Casa


 


martedì 20 aprile 2010

Uomini

“Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà… Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, chè mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini… E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi…E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito… E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, chè la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre… Lei, anche se mi inchioderà su queste carte come un Cristo, lei è un uomo…”


Il giorno della civetta - Leonardo Sciascia


lunedì 12 aprile 2010

Partita chiusa


La partita è chiusa
mentre la mente era altrove
senza ne vincitori ne vinti.
Domani è un altro giorno
da Domani inizia il futuro.

Brindiamo al destino!


venerdì 2 ottobre 2009

La voce delle montagne


Si,

anche le montagne

vanno ascoltate.

Hanno una voce diversa dal mare,

piú bassa...piú profonda...piú silenziosa...

parlano le fronde nella brezza

il cinguettio, il suono di un ruscello

o il boato del vento in quota

nell'assoluto silenzio

quando il cielo è cosí blu

e cosí vicino...



Si,

anche le montagne

parlano

la stessa lingua...

con voce diversa...


giovedì 23 luglio 2009

9 mesi

Era il 23 Ottobre 2008, sono passati 9 mesi dal mio arrivo qui a Dresda

Quante cose sono cambiate da quel giorno?

mi interrogo silenziosamente davanti ad una Raderberger...


giovedì 16 luglio 2009

эхо ваш голос все еще здесь


Possono spegnere la tua vita

Cancellare il tuo volto

Nascondere il tuo ricordo



Ma l'eco della tua voce rimane


dedicato a Natalya Estemirova

venerdì 12 giugno 2009

Rimpianti

Qual’è il posto giusto dove riporre i rimpianti?


Servirebbe un cassetto segreto, nascosto anche ai nostri occhi, deve rinchiuderli e dimenticarsene.


Non servono ad andare avanti e non serve tornare indietro.


Così è, forse è stato il destino, forse uno sbaglio al quale non si può porre rimedio, forse doveva andare proprio così, o forse semplicemente era solo il momento sbagliato e il posto sbagliato...


Ti resta il rimpianto, che ne fai?


Dovresti liberartene subito, troncarlo, un taglio netto di forbice, lasciarlo nel passato, nei ricordi, quelli belli e quelli brutti, senza se e senza ma...


E invece ti si incolla addosso, proprio quando pensavi di esserti liberato dei rimpianti, proprio quando credevi che il passato non ti potesse più toccare, sguardo al futuro, ma un piede e rimasto nel pantano, e il prossimo passo è più faticoso, ma non ci sono alternative...


Anche senza una meta non si può che andare avanti....

Comprendere e usare gli eventi

Se non fosse il titolo di un capitolo in un manuale di Excel, se fosse vero, se davvero si potesse. Comprendere gli eventi, metterli in un ordine di cause ed effetti...un click sull'anima per capire noi stessi, e magari un F1 quando serve aiuto, un click sul cuore per farlo innamorare, e un altro click per chiudere l'applicazione, ed una voce sul manuale che ti spieghi come fare.

Programmare gli eventi perché tutto scorra secondo una logica, una logica che si può preimpostare, e magari un wizard per rendere tutto più semplice, giusto qualche click qua e la, e tutto scorre, come vogliamo.

Usare gli eventi, per una vita migliore, per seguire i proprio sogni, per programmare l'avvenire.

Bastasse solo un manuale ad insegnare tutto...

E invece neanche una combinazione di tasti per riavviare l'applicazione quando qualcosa non funziona a dovere.

sabato 28 marzo 2009

Lagrima

la  lagrima  de los buenos  se  convierten en diamantes  cuando se  secan

venerdì 9 gennaio 2009

Volevo raccontarvi di un viaggio...

Volevo raccontarvi di un viaggio, un viaggio con un inizio e una fine, e un viaggiatore col suo bagaglio di pensieri e sospiri...



Volevo raccontarvi di un viaggio con una sua meta, e una bussola per superare le montagne, e la fatica e il sudore, e i passi, uno dopo l'altro, che portano un uomo lontano...



Volevo raccontarvi del percorso, delle tappe, dei luoghi, reali e immaginati, dei sogni, dei segreti...



Volevo raccontarvi la storia di un uomo e della sua strada...



Volevo parlarvi dei fiumi del Po, magico e misterioso, del Danubio poetico e placido, dell'Elba, forte e sicuro, e del filo sottile che li unisce, dei sentieri segreti che portano da uno all'altro...



Volevo raccontarvi di un viaggio, che è dentro l'anima, che attraversa i pensieri, che scava nelle sensazioni, che naviga sul mare dei sentimenti...



Volevo raccontarvi di un viaggio che inizia ogni giorno...

giovedì 1 gennaio 2009

duemilanove

è passata...

notte silenziosa e solitaria

notte senza festa

perché ci sono momenti

in cui scegliere

di restare solo

senza indossare maschere

con sorrisi sgargianti

soli con se stessi

a brindare coi fantasmi

di un altro anno passato

a pensare dove vanno

i sogni senza speranza

a domandarsi se ha senso

a fare un piccolo passo solitario

le spalle un po' più chine

sotto il peso del destino

ma lo sguardo sempre avanti

e la mano sull'elsa...

sabato 15 novembre 2008

Volare (sogni senza ali)



Forse ci si dovrebbe arrendere all'evidenza

quando sembra che non ci siano più ragioni di credere e di sperare

...in fondo dov'è la differenza tra illusione e speranza?

ma un giorno qualcuno non si arrese all'evidenza

che se un uomo non ha le ali non può volare...



...qualcuno ha tagliato le ali ad un sogno

ma davvero non potrà più volare?

forse bisogna solo avere il coraggio di gettarsi nel vuoto

crederci fino in fondo, lasciarsi fra le braccia dell'aria

forse l'impatto farà più male

o forse volerà ancora, quel sogno...

domenica 26 ottobre 2008

Ich bin ein Berliner

All free men, wherever they may live, are citizens of Berlin.







And, therefore, as a free man, I take pride in the words...







"Ich bin ein Berliner"



dal discorso di John F. Kennedy

26 giugno 1963 - Rathaus Schöneberg


[photo by Grilloz - 26 ottobre 2008]

mercoledì 22 ottobre 2008

Dresden







Si parte. Una nuova avventura. Una nuova esperienza di vita. Nuove sfide. Nuove occasioni…


Si parte, di nuovo Germania, come 3 anni fa, ma un posto nuovo, non più Hamburg, con il suo porto commerciale, il quartiere di st. Pauli dove la vita ha un ritmo diverso, fatto di piacere venduto e comprato, di giochi e giocattoli ambigui, la sua campagna sempre verde con le casette di mattoni rossi e il tetto di paglia, e il vento, sempre forte e intenso…sapori che tornano alla memoria, di birra, di carne, di torte dolcissime e “dolci peccati.


Città nuova, ma stesso fiume, il meraviglioso Elbe, immenso quando si butta nel mare lassù a Cuxhaven, chissà se avrà qui la stessa voce solo più giovane?


Tante cose resteranno qui, su un altro fiume, dalla voce romantica e melodiosa, rapporti umani, relazioni, sogni, progetti…cose importanti e profonde…


E un nuovo progetto da costruire…chissà se volerà…


 


Una canzone mi ricorda sempre la Germania, la sua voce, il suo sapore, forse perché la trasmettevano sempre per radio, forse per la sua melodia evocativa…


 







[Green Day - Boulevard of Broken Dreams - 2005]



mercoledì 15 ottobre 2008

bianco e nero

un corvo aspetta

su un ramo di betulla

spoglio

nel cielo grigio

d'autunno


chi aspetti?

forse me che passo

distratto

seguendo una strada

senza un arrivo


forse dovrei fermarmi

a pensare

a parlare

a parlarti

a capirti


chi sei tu corvo

che m'aspetti?

quale messaggio

mi porti?

quali parole?


forse solo

che il tempo scorre

e il viaggiare

m'è dolce

e amaro

venerdì 12 settembre 2008

Desiderio di pioggia

Quasi la desideravo

la pioggia

a lavar via sensazioni

che non comprendo

che incrostano

la superficie del cuore

come fango rinsecchito


Quasi desideravo

questa pioggia

a nutrire un'anima

inaridita dal tempo

a rinverdire

prati dimenticati


In questo cielo

grigio

in questa piogga

a scrosci

mi riconosco

vivo

lunedì 7 luglio 2008

Il Sole dentro

"...ma la neve è dentro o fuori?"

"gelo fuori. dentro solo sole."




A volte bastano poche parole per aprirti gli occhi, una sola frase per farti capire che il Sole c'è sempre, e che lo devi cercare dentro di te...

A volte basta un solo sguardo, due occhi brillanti come stelle, che ti insegnano a cercare un sorriso, anche quando hai solo lacrime da spendere...

Oggi quel sole è velato da nubi spesse, forse verrà a piovere, ma fino a ieri pensavi che ci fosse solo il cielo grigio, e all'improvviso scopri che anche se non lo vedi il Sole c'è, la primavera devi farla sbocciare dentro di te...

E il Sole può avere il sapore del sashimi, o del miele sul formaggio, o il profumo fresco della sangria, o la delicatezza di una lieve brezza sul Po...

I suoi raggi potranno sfiorarti per brevi istanti, ma quando te lo senti sulla pelle, sai che tutto può cambiare...

E ti resta la consapevolezza che basta cercarlo, che magari quella ricerca sarà lunga e dura, e che forse non avrà mai conclusione, ma il Sole c'è, ed è li nel tuo cuore...



ma oggi lasciatemi ammirare questo spicchio di luna e le stelle in questo cielo blu d'Arabia...

Io sono Notte, e il Sole tornerà ancora...all'alba...




domenica 29 giugno 2008

Armonia



“La vita assomiglia al vibrare delle note. E l’individuo a uno strumento a corde."





Ludwig van Beethoven