mia nonna si sedeva li davanti e mi raccontava gli aneddoti in dialetto...me li raccontava sempre in modo che io non potessi scordare le mie radici....mia zia conserva ancora quella macchina...è un pezzo d'infanzia che non ritorna....
ricordo quel rumore quella stanza piena di cose bellissime e segrete...ricordo tutto,anche il profumo delle stoffe e le scatole di bottoni,tantissimi ognuno diverso e ognuno unico.
Anche la mia nonna faceva così...dolci ricordi.
RispondiEliminache bel ricordo :-)
RispondiEliminagrazie orsa
Mia nonna ne aveva una uguale identica! Mi ricordo il suono del suo piede che spingeva su e giù il pedale...
RispondiEliminamia nonna si sedeva li davanti e mi raccontava gli aneddoti in dialetto...me li raccontava sempre in modo che io non potessi scordare le mie radici....mia zia conserva ancora quella macchina...è un pezzo d'infanzia che non ritorna....
RispondiEliminaIo ce l'ho uguale!
RispondiEliminaricordo quel rumore quella stanza piena di cose bellissime e segrete...ricordo tutto,anche il profumo delle stoffe e le scatole di bottoni,tantissimi ognuno diverso e ognuno unico.
RispondiElimina:-)
bravo, è una bella preghiera questa...
RispondiEliminaAnch'io ce l'ho uguale! Cioè, mia mamma ce l'ha, era di mia nonna...
RispondiEliminaMia nonna la usava per appoggiare le cose. In compenso io ne uso una più moderna tutti i santi giorni...
RispondiEliminaOh dolce ricordo ... anche mia nonna l'aveva ... :-)
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