mercoledì 28 maggio 2008

Numeri


Gli occhi mi fanno male. Troppo tempo passato a fissare dettagli, particolari, numeri.


Numeri che fanno volare, ma visti da così vicino restano solo numeri. Così tanti che sembra impossibile che ognuno di loro abbia un valore così importante, un significato così preciso.


Ma quando li guardi uno per uno, quando perdi la bellezza dell’insieme, quando non pensi all'ala che verrà, cosa resta?


E gli occhi bruciano e fanno male, la mente si ingarbuglia, ma devi restare concentrato, perché qualcuno volerà appeso a quei numeri.


E allora pensi a quello che stai facendo, riguardi il disegno d’assieme, riguardi per un momento il tutto…e stringi i denti…e la stanchezza ti lascia un briciolo di tregua, e gli occhi fanno un po’ meno male, e tu puoi tornare a fissare i tuoi Numeri.


 

Numeri


Gli occhi mi fanno male. Troppo tempo passato a fissare dettagli, particolari, numeri.


Numeri che fanno volare, ma visti da così vicino restano solo numeri. Così tanti che sembra impossibile che ognuno di loro abbia un valore così importante, un significato così preciso.


Ma quando li guardi uno per uno, quando perdi la bellezza dell’insieme, quando non pensi all'ala che verrà, cosa resta?


E gli occhi bruciano e fanno male, la mente si ingarbuglia, ma devi restare concentrato, perché qualcuno volerà appeso a quei numeri.


E allora pensi a quello che stai facendo, riguardi il disegno d’assieme, riguardi per un momento il tutto…e stringi i denti…e la stanchezza ti lascia un briciolo di tregua, e gli occhi fanno un po’ meno male, e tu puoi tornare a fissare i tuoi Numeri.


 

sabato 24 maggio 2008

L'ultima primavera







Primavera Di Praga



Di antichi fasti la piazza vestita

grigia guardava la nuova sua vita,

come ogni giorno la notte arrivava,

frasi consuete sui muri di Praga,

ma poi la piazza fermò la sua vita

e breve ebbe un grido la folla smarrita

quando la fiamma violenta ed atroce

spezzò gridando ogni suono di voce...



Son come falchi quei carri appostati,

corron parole sui visi arrossati,

corre il dolore bruciando ogni strada

e lancia grida ogni muro di Praga.

Quando la piazza fermò la sua vita,

sudava sangue la folla ferita,

quando la fiamma col suo fumo nero

lasciò la terra e si alzò verso il cielo,

quando ciascuno ebbe tinta la mano,

quando quel fumo si sparse lontano,

Jan Hus di nuovo sul rogo bruciava

all'orizzonte del cielo di Praga...



Dimmi chi sono quegli uomini lenti

coi pugni stretti e con l'odio fra i denti,

dimmi chi sono quegli uomini stanchi

di chinar la testa e di tirare avanti,

dimmi chi era che il corpo portava,

la città intera che lo accompagnava,

la città intera che muta lanciava

una speranza nel cielo di Praga,



dimmi chi era che il corpo portava,

la città intera che lo accompagnava,

la città intera che muta lanciava

una speranza nel cielo di Praga,

una speranza nel cielo di Praga,

una speranza nel cielo di Praga...




Francesco Guccini



L'ultima primavera







Primavera Di Praga



Di antichi fasti la piazza vestita

grigia guardava la nuova sua vita,

come ogni giorno la notte arrivava,

frasi consuete sui muri di Praga,

ma poi la piazza fermò la sua vita

e breve ebbe un grido la folla smarrita

quando la fiamma violenta ed atroce

spezzò gridando ogni suono di voce...



Son come falchi quei carri appostati,

corron parole sui visi arrossati,

corre il dolore bruciando ogni strada

e lancia grida ogni muro di Praga.

Quando la piazza fermò la sua vita,

sudava sangue la folla ferita,

quando la fiamma col suo fumo nero

lasciò la terra e si alzò verso il cielo,

quando ciascuno ebbe tinta la mano,

quando quel fumo si sparse lontano,

Jan Hus di nuovo sul rogo bruciava

all'orizzonte del cielo di Praga...



Dimmi chi sono quegli uomini lenti

coi pugni stretti e con l'odio fra i denti,

dimmi chi sono quegli uomini stanchi

di chinar la testa e di tirare avanti,

dimmi chi era che il corpo portava,

la città intera che lo accompagnava,

la città intera che muta lanciava

una speranza nel cielo di Praga,



dimmi chi era che il corpo portava,

la città intera che lo accompagnava,

la città intera che muta lanciava

una speranza nel cielo di Praga,

una speranza nel cielo di Praga,

una speranza nel cielo di Praga...




Francesco Guccini



Libertà

Oggi un collega rumeno mi ha fatto pensare con questa considerazione:


"...ho vissuto metà della mia vita sotto un regime, sognando la libertà. Oggi sono qui, passo la mia giornata a lavorare, o a correre per venire al lavoro, e il resto a correre dietro alla vita per sopravvivere, e la sera arrivo a casa stanco. Non posso godermi la famiglia ne i piccoli momenti di felicità con gli amici a bere un bicchiere di vino. E mi domando: ma ne valeva la pena?..."

Libertà

Oggi un collega rumeno mi ha fatto pensare con questa considerazione:


"...ho vissuto metà della mia vita sotto un regime, sognando la libertà. Oggi sono qui, passo la mia giornata a lavorare, o a correre per venire al lavoro, e il resto a correre dietro alla vita per sopravvivere, e la sera arrivo a casa stanco. Non posso godermi la famiglia ne i piccoli momenti di felicità con gli amici a bere un bicchiere di vino. E mi domando: ma ne valeva la pena?..."

domenica 18 maggio 2008

Liquido orgasmo





Liquido orgasmo che pulsa

Come polla d'acqua sorgiva

Limpida e cristallina

E in gocce di puro piacere

S'espande in concentriche onde

Perturbate da nuova armonia

E come cascata scroscia



Piaceri e sospiri

Che si mescolano e s'incrociano

Come cerchi di mille gocce

Nella nuova sinfonia

Di liquido orgasmo

Liquido orgasmo





Liquido orgasmo che pulsa

Come polla d'acqua sorgiva

Limpida e cristallina

E in gocce di puro piacere

S'espande in concentriche onde

Perturbate da nuova armonia

E come cascata scroscia



Piaceri e sospiri

Che si mescolano e s'incrociano

Come cerchi di mille gocce

Nella nuova sinfonia

Di liquido orgasmo

venerdì 16 maggio 2008

Oroscopo - 16/23 maggio 2008


Gemelli (21 maggio - 20 giugno)


"Il dolore è la debolezza che abbandona il corpo", afferma l'esperto di fitness Mark Duval. Se quello che dice è vero, nelle ultime settimane sei diventato più forte. Hai scontato mesi di tensione emotiva, ti sei liberato di anni di frustrazioni e hai esorcizzato un paio di vite piene di sogni confusi. Congratulazioni per la vitalità raggiunta grazie alle tue perdite costruttive.


[da http://www.internazionale.it/oroscopo/]

Oroscopo - 16/23 maggio 2008


Gemelli (21 maggio - 20 giugno)


"Il dolore è la debolezza che abbandona il corpo", afferma l'esperto di fitness Mark Duval. Se quello che dice è vero, nelle ultime settimane sei diventato più forte. Hai scontato mesi di tensione emotiva, ti sei liberato di anni di frustrazioni e hai esorcizzato un paio di vite piene di sogni confusi. Congratulazioni per la vitalità raggiunta grazie alle tue perdite costruttive.


[da http://www.internazionale.it/oroscopo/]

giovedì 15 maggio 2008

Anche la più buia delle notti alla fine sboccia in un’alba.


Magari è grigia come oggi, ma è pure sempre un’alba, un nuovo inizio.


A volte è difficile camminare nella notte, si incespica, si inciampa, si cade.


A volte fa male.


Ma poi qualcuno accende un lumicino per te.


 


A volte basta una parola, Grazie




Anche la più buia delle notti alla fine sboccia in un’alba.


Magari è grigia come oggi, ma è pure sempre un’alba, un nuovo inizio.


A volte è difficile camminare nella notte, si incespica, si inciampa, si cade.


A volte fa male.


Ma poi qualcuno accende un lumicino per te.


 


A volte basta una parola, Grazie




mercoledì 14 maggio 2008

AMATEMI PER I MIEI DIFETTI

CHE AD AMARMI PER I MIEI PREGI

SON GIA' CAPACI TUTTI

AMATEMI PER I MIEI DIFETTI

CHE AD AMARMI PER I MIEI PREGI

SON GIA' CAPACI TUTTI

…e cosa rimane?

Cosa rimane? Cosa rimane dopo questi due anni vissuti di corsa? Due anni in cui come un forsennato ho raccolto tutto ciò che ho trovato. Senza rendermi conto che così perdevo ciò che già avevo. Senza dar peso a ciò che lasciavo. Senza seminare, mai.


Ho raccolto tutto, emozioni intense, passioni sfrenate, dolori profondi. Ho vinto battaglie e perso guerre. Rimediato ferite. Goduto, gioito, sofferto.


Ho amato come non mai, sofferto la privazione, sono caduto, caduto sei volte e rialzato sette, e le gambe ancora mi fanno male.


Ho corso, fino a perdere il fiato, senza guardarmi intorno, senza una vera meta. Solo corso


Ho cercato, trovato, perduto.


Ho lasciato la nave alla deriva a volte. Ho impugnato saldo il timone, guidandola dove volevo altre, ma verso mete sperdute, inesplorate, cambiando ogni volta rotta, come un folle.


Ho lasciato che tutto ciò mi si cumulasse sull’anima, un cumulo di pensieri, sentimenti, emozioni. È anche la coscienza diventa più spessa a forza di caricargli pesi.


Due anni vissuti intensamente, senza mai guardare il futuro, sempre troppo lontano, solo il presente, un presente dilatato a dismisura.


Senza mai guardarmi in faccia, se non di sfuggita. Ma esplorando i miei desideri più reconditi, le mie passioni più segreta, cercando il volto nascosto della mia anima, quel volto oscuro che ho sempre nascosto anche a me stesso.


E scoprendolo in parte, restandone sconcertato…


…ma


ma non posso cambiare, e non cambierò.


Quando si scolpisce un anima nel marmo, dopo anni e anni di scalpellate, non la si cambia più. Si possono aggiungere dettagli, smussare spigoli, ammorbidire alcune forme, ma la figura non la si può più cambiare. E forse quella figura già giaceva nel marmo prima della prima scalpellate, e voleva solo venir fuori.


 


E alla fine cosa rimane?


Rimane ciò che sono, rimango IO



…e cosa rimane?

Cosa rimane? Cosa rimane dopo questi due anni vissuti di corsa? Due anni in cui come un forsennato ho raccolto tutto ciò che ho trovato. Senza rendermi conto che così perdevo ciò che già avevo. Senza dar peso a ciò che lasciavo. Senza seminare, mai.


Ho raccolto tutto, emozioni intense, passioni sfrenate, dolori profondi. Ho vinto battaglie e perso guerre. Rimediato ferite. Goduto, gioito, sofferto.


Ho amato come non mai, sofferto la privazione, sono caduto, caduto sei volte e rialzato sette, e le gambe ancora mi fanno male.


Ho corso, fino a perdere il fiato, senza guardarmi intorno, senza una vera meta. Solo corso


Ho cercato, trovato, perduto.


Ho lasciato la nave alla deriva a volte. Ho impugnato saldo il timone, guidandola dove volevo altre, ma verso mete sperdute, inesplorate, cambiando ogni volta rotta, come un folle.


Ho lasciato che tutto ciò mi si cumulasse sull’anima, un cumulo di pensieri, sentimenti, emozioni. È anche la coscienza diventa più spessa a forza di caricargli pesi.


Due anni vissuti intensamente, senza mai guardare il futuro, sempre troppo lontano, solo il presente, un presente dilatato a dismisura.


Senza mai guardarmi in faccia, se non di sfuggita. Ma esplorando i miei desideri più reconditi, le mie passioni più segreta, cercando il volto nascosto della mia anima, quel volto oscuro che ho sempre nascosto anche a me stesso.


E scoprendolo in parte, restandone sconcertato…


…ma


ma non posso cambiare, e non cambierò.


Quando si scolpisce un anima nel marmo, dopo anni e anni di scalpellate, non la si cambia più. Si possono aggiungere dettagli, smussare spigoli, ammorbidire alcune forme, ma la figura non la si può più cambiare. E forse quella figura già giaceva nel marmo prima della prima scalpellate, e voleva solo venir fuori.


 


E alla fine cosa rimane?


Rimane ciò che sono, rimango IO



martedì 13 maggio 2008

AscoltaTi

I tuoi occhi dicono

ciò che la tua mente vorrebbe tacere

e il tuo cuore è stufo

di stare in un cassetto


per me solo lacrime stantie


 

AscoltaTi

I tuoi occhi dicono

ciò che la tua mente vorrebbe tacere

e il tuo cuore è stufo

di stare in un cassetto


per me solo lacrime stantie


 

Notte nuda

Nuda la notte non porta ragione


Non puoi più far tacere il tuo cuore


Mentre gli incubi sono li in agguato


E su scuro il cielo più non ha stelle


 


Solo la notte ti parla e tu parli


Nessuno ascolta, nessuno comprende


Neppure il silenzio amico di sempre


Solo un tumulto ti scuote nel petto

Notte nuda

Nuda la notte non porta ragione


Non puoi più far tacere il tuo cuore


Mentre gli incubi sono li in agguato


E su scuro il cielo più non ha stelle


 


Solo la notte ti parla e tu parli


Nessuno ascolta, nessuno comprende


Neppure il silenzio amico di sempre


Solo un tumulto ti scuote nel petto

Why?

Why?

domenica 11 maggio 2008

Un sottile velo d'olio



a volte ci vorrebbe

un sottile velo d'olio

perché la vita scorra via

senza attriti

Un sottile velo d'olio



a volte ci vorrebbe

un sottile velo d'olio

perché la vita scorra via

senza attriti

venerdì 9 maggio 2008

Solitudine

A volte ti svegli la notte

e vorresti qualcuno da abbracciare...

anche solo tenerle la mano



...a volte vorresti solo sapere che c'è

Solitudine

A volte ti svegli la notte

e vorresti qualcuno da abbracciare...

anche solo tenerle la mano



...a volte vorresti solo sapere che c'è

mercoledì 7 maggio 2008

Emilie


Delicate si sfiorano


le nostre dita


delicate e dolci


per caso forse


o forse perché si cercavano.


 


E poi … carezze leggere


e delicati tocchi


e il desiderio intenso


di perdermi nei tuoi occhi.


 


E poi … insicuro ed esitante


ho cercato le tue labbra


e come in sogno


ho trovato un dolcissimo


bacio francese.


                     Maggio 2006



Sono passati due anni ormai, sono successe tante cose, troppe forse...


Ci siamo dati affetto, momenti di dolcezza, attimi di tenerezza. Abbiamo fatto l'amore nel modo più dolce e naturale, e abbiamo dormito nudi...abbracciati...


Ci siamo fatti tanto male, e le ferite restano, ferite profonde, nella coscienza, che non guariranno...


Ma non dimenticherò mai quel bacio.


Non ti dimenticherò mai Cucciolo


 

Emilie


Delicate si sfiorano


le nostre dita


delicate e dolci


per caso forse


o forse perché si cercavano.


 


E poi … carezze leggere


e delicati tocchi


e il desiderio intenso


di perdermi nei tuoi occhi.


 


E poi … insicuro ed esitante


ho cercato le tue labbra


e come in sogno


ho trovato un dolcissimo


bacio francese.


                     Maggio 2006



Sono passati due anni ormai, sono successe tante cose, troppe forse...


Ci siamo dati affetto, momenti di dolcezza, attimi di tenerezza. Abbiamo fatto l'amore nel modo più dolce e naturale, e abbiamo dormito nudi...abbracciati...


Ci siamo fatti tanto male, e le ferite restano, ferite profonde, nella coscienza, che non guariranno...


Ma non dimenticherò mai quel bacio.


Non ti dimenticherò mai Cucciolo


 

martedì 6 maggio 2008

Profumo di lavanda



Adoro questo profumo, mi ricorda la mia infanzia...in montagna c'erano intieri cespugli di lavanda, sul ciglio della strada.


Ricordo quando si raccoglievano i fiori, per metterli ad essiccare, e poi mia nonna preparava dei sacchettini di garza per metterli nella biancheria. E quel profumo durava tutto l'anno


Ora di lavanda non ce n'è più traccia, non si vedono più i suoi piccoli fiori lilla, non si sente più il loro profumo nell’aria e come la lavanda, molto altro è scomparso.


segno del tempo che va, e lascia solo ricordi...


Ricordi di prati attraversati di corsa, a petto nudo, giocando agli indiani, di ruscelli nei quali sono cascato, inzuppandomi per bene, con quell'acqua così fredda...


Ricordi di nuvole inseguite con lo sguardo, immerse in un cielo blu così profondo.


Ricordi di cieli stellati che non ho mai più rivisto.


Solo le montagne sono ancora li, sembrano immutabili, come se nessuno potesse disturbare la loro profonda quiete...


E resto io, che non ho mai perso quel cuore di bambino, nonostante la vita ne abbia indurito un po' la scorza, così come fa il sole...

Profumo di lavanda



Adoro questo profumo, mi ricorda la mia infanzia...in montagna c'erano intieri cespugli di lavanda, sul ciglio della strada.


Ricordo quando si raccoglievano i fiori, per metterli ad essiccare, e poi mia nonna preparava dei sacchettini di garza per metterli nella biancheria. E quel profumo durava tutto l'anno


Ora di lavanda non ce n'è più traccia, non si vedono più i suoi piccoli fiori lilla, non si sente più il loro profumo nell’aria e come la lavanda, molto altro è scomparso.


segno del tempo che va, e lascia solo ricordi...


Ricordi di prati attraversati di corsa, a petto nudo, giocando agli indiani, di ruscelli nei quali sono cascato, inzuppandomi per bene, con quell'acqua così fredda...


Ricordi di nuvole inseguite con lo sguardo, immerse in un cielo blu così profondo.


Ricordi di cieli stellati che non ho mai più rivisto.


Solo le montagne sono ancora li, sembrano immutabili, come se nessuno potesse disturbare la loro profonda quiete...


E resto io, che non ho mai perso quel cuore di bambino, nonostante la vita ne abbia indurito un po' la scorza, così come fa il sole...

sabato 3 maggio 2008

Shadow Of The Day

I close both locks below the window

I close both blinds and turn away



Sometimes solutions aren't so simple

Sometimes goodbye's the only way



And the sun will set for you

The sun will set for you



And the shadow of the day

Will embrace the world in grey



And the sun will set for you



In cards and flowers on your window

Your friends all plead for you to stay



Sometimes beginnings aren't so simple

Sometimes goodbye's the only way



And the sun will set for you

The sun will set for you



And the shadow of the day

Will embrace the world in grey



And the sun will set for you



And the shadow of the day

Will embrace the world in grey



And the sun will set for you



And the shadow of the day

Will embrace the world in grey




Linkin Park

Shadow Of The Day

I close both locks below the window

I close both blinds and turn away



Sometimes solutions aren't so simple

Sometimes goodbye's the only way



And the sun will set for you

The sun will set for you



And the shadow of the day

Will embrace the world in grey



And the sun will set for you



In cards and flowers on your window

Your friends all plead for you to stay



Sometimes beginnings aren't so simple

Sometimes goodbye's the only way



And the sun will set for you

The sun will set for you



And the shadow of the day

Will embrace the world in grey



And the sun will set for you



And the shadow of the day

Will embrace the world in grey



And the sun will set for you



And the shadow of the day

Will embrace the world in grey




Linkin Park

venerdì 2 maggio 2008

Alba



(ore 5:30, dalla finestra di casa mia)




A volte l’alba

Arriva troppo presto

E i sogni

Restano sulla soglia

Ad osservare

Uno spicchio di luna

Mentre già cinguettano

Gli uccelli



E tutto poteva essere

Così semplice e perfetto

Ma mancava così poco

E il cerchio

Non s’è chiuso

Ma come spirale

S’è avvolto in se stesso



E il blu resterà senza il giallo

Alba



(ore 5:30, dalla finestra di casa mia)




A volte l’alba

Arriva troppo presto

E i sogni

Restano sulla soglia

Ad osservare

Uno spicchio di luna

Mentre già cinguettano

Gli uccelli



E tutto poteva essere

Così semplice e perfetto

Ma mancava così poco

E il cerchio

Non s’è chiuso

Ma come spirale

S’è avvolto in se stesso



E il blu resterà senza il giallo

Campo di grano





Non c'è Blu senza Giallo

Campo di grano





Non c'è Blu senza Giallo