mercoledì 14 maggio 2008

…e cosa rimane?

Cosa rimane? Cosa rimane dopo questi due anni vissuti di corsa? Due anni in cui come un forsennato ho raccolto tutto ciò che ho trovato. Senza rendermi conto che così perdevo ciò che già avevo. Senza dar peso a ciò che lasciavo. Senza seminare, mai.


Ho raccolto tutto, emozioni intense, passioni sfrenate, dolori profondi. Ho vinto battaglie e perso guerre. Rimediato ferite. Goduto, gioito, sofferto.


Ho amato come non mai, sofferto la privazione, sono caduto, caduto sei volte e rialzato sette, e le gambe ancora mi fanno male.


Ho corso, fino a perdere il fiato, senza guardarmi intorno, senza una vera meta. Solo corso


Ho cercato, trovato, perduto.


Ho lasciato la nave alla deriva a volte. Ho impugnato saldo il timone, guidandola dove volevo altre, ma verso mete sperdute, inesplorate, cambiando ogni volta rotta, come un folle.


Ho lasciato che tutto ciò mi si cumulasse sull’anima, un cumulo di pensieri, sentimenti, emozioni. È anche la coscienza diventa più spessa a forza di caricargli pesi.


Due anni vissuti intensamente, senza mai guardare il futuro, sempre troppo lontano, solo il presente, un presente dilatato a dismisura.


Senza mai guardarmi in faccia, se non di sfuggita. Ma esplorando i miei desideri più reconditi, le mie passioni più segreta, cercando il volto nascosto della mia anima, quel volto oscuro che ho sempre nascosto anche a me stesso.


E scoprendolo in parte, restandone sconcertato…


…ma


ma non posso cambiare, e non cambierò.


Quando si scolpisce un anima nel marmo, dopo anni e anni di scalpellate, non la si cambia più. Si possono aggiungere dettagli, smussare spigoli, ammorbidire alcune forme, ma la figura non la si può più cambiare. E forse quella figura già giaceva nel marmo prima della prima scalpellate, e voleva solo venir fuori.


 


E alla fine cosa rimane?


Rimane ciò che sono, rimango IO



19 commenti:

  1. Nessuno può cambiare ciò che siamo...

    Ciao.

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  2. beh, se hai fatto tutto ciò che volevi, ora non hai nè rimpianti nè rimorsi....

    sarai felice quindi no?

    [la forma non cambia, ma può cambiare il contenuto...si cerca sempre di essere migliori]

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  3. sei splendido! guardarsi dentro e accettarsi non è facile,ma questo ho letto tra le righe della tua poesia,e son contenta per te,per te che sei te stesso

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  4. facciamo due, di birre, che se continui così esplodi come una supernova :)

    esperienza ^__^

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  5. Si corre, si corre inseguendo qualcosa che credi che sia importante , e se hai la forza di fermarti, guardi sempre al passato, guardi le cose che hai perso, e allora ti rivolti per non piangere , e continui a correre convinto che quello che cerchi sia laggiù... ma a volte bisogna avere il coraggio di fermarsi, guardare indietro, pensare e tornare anche indietro a sistemare un pò di cose, per poi stare meglio, dire "ciao" e svuotarsi di pesi e malinconie e poi guardare il presente , guardarsi dentro, e vedere per la prima volta quello che vuoi veramente , che a volte può essere soltanto .. TE stesso ! e andare avanti ... guardandoti attorno. Quando andavo a scuola , partivo sempre in ritardo da casa , e camminavo sempre veloce, per raggiungere la fermata del pulman , sempre lastessa strada, un giorno , mentre correvo , sono caduto, e ho deciso di non correre , mi sono fermato davanti ad una vetrina per sistemarmi...e ... ho scoperto un negozio che non avevo mai visto, e dentro, c'era una delle persone più importanti della mia giovinezza...

    non l'avrei mai vista se continuavo a correre ....

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  6. non cambiare mai....rimani quello che sei con i tuoi pregi e tuoi difetti con la tua scala di grigi....con la tua passione con i tuoi desideri..rimani ad asoltare te stesso e a respirare il mondo che ti circonda.... guardare al cielo e fermarsi ad assaporare le nuvole cominciando da quello che si sente dentro....da quell'anima che teniamo gelosamente ....siamo quello che siamo per il nostro passato che lascia ombra sul presente che volge a quel futuro che abbiamo paura anche a pensarlo.....ci arriveremo...tanto sta li....il presente puo' essere bellissimo anche senza progettare il futuro ....

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  7. giusto mr Hank hai colto nel segno



    il tuo commento è quasi un post, puoi sempre copiaincollarlo sul tuo blog, così almeno copieresti qualcosa di tuo ;)

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  8. Siamo scolpiti dal nostro vissuto, è vero.

    E' vero anche, e giusto, e lodevole, rimanere se stessi, ed essere coerenti, e forgiare la propria personalità.

    Ma mai, dico MAI, usare il nostro passato per scusarci di certe scelte, mai dare la colpa al nostro modo di essere. MAI. Troppo facile, e vigliacco.



    Mi permetto di citarti:





    La rana e lo scorpione



    C'era una volta uno scorpione che gironzolava indisturbato nella boscaglia, ma improvvisamente si ritrova dinanzi un fiume e non può procedere, è costretto ad attraversarlo. Fortunatamente incontra sulla sua sponda una rana che stava per nuotare verso la sponda opposta.



    Lo scorpione, non sapendo nuotare, chiese aiuto alla rana:



    "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda"



    La rana rispose:



    "Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!!!"



    "Per quale motivo dovrei farlo" incalzò lo scorpione "Se ti pungo tu muori e io annego!"



    La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua.



    A metà del tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto.

    "Perché sono uno scorpione…" rispose lui “è la mia natura!”.

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  9. Due anni. Troppo banale venire a trovarti per la prima volta e commentare: anche io ho passato gli ultimi due anni della mia vita così. Beh non importa, è quello che ho pensato quando ti ho letto.

    Rimani. Ciò che scrivi, per te e per gli altri, sull'amore e sul sesso, è energia pura.

    Un saluto

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  10. Ed a me sembra un bellissimo risultato dal quale partire alla volta di nuove mète.

    Un saluto.

    Giò

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  11. Però si può anche lottare con sè stessi per cambiare.

    E scoprirsi migliori.

    (a me è successo!)

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  12. io son d' accordo con Gmai. Le sorprese possono essere innumerevoli. Il passato come guida e non come mappa.

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  13. quello che sono, il mio io intimo, non lo voglio cambiare...

    posso cambiare le mie abitudini, i miei comportamenti, cercare di migliorarmi, darmi degli obbiettivi, costruire, socializzare, ma non cambiare ciò che sono :)

    grazie per le vostre parole comunque

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  14. io cambio sempre il mio intimo ... almeno due volte al giorno...

    le abitudini un pò meno...

    appena entro in casa due cucchioioni di nutella devo mangiarli!

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  15. Ecco il senso dei tuoi ultimi due anni, resta una risposta che molti cercano una vita. Rimani tu! Perche' il senso del tempo non e' cambiarti il volto, ma aggiungere consapevolezza. E giudizio.

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  16. tu mi hai capito ultimadea...

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  17. Dopo due anni ... o dopo dieci poco cambia, l'importante e che rimanga la consapevolezza di quello che siamo e di quello che vogliamo essere...

    E' difficile che si vada molto oltre smussare gli spigoli... Siamo quello che siamo e così ci presentiamo al mondo...

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