mercoledì 25 novembre 2009

Ein Hauschen um zu träumen

Ich sehne mich nach ein Holzhauschen

in dem Mittel des Waldes

oder zu den Füßen des Gebirge.

Ein Schlafzimmer braucht es nur zu haben

mit einer Decke von Sternen

wo meine Kinderträume träumen

und eine helle Terrasse.

Auf der Terrasse würde ich malen

und meinen Träumen würde ich Farbe geben...

giovedì 12 novembre 2009

Frau mit dem Hut

Frau mit dem Hut[by Grilloz 11 November 2009 - Acrylic on White Paper]

lunedì 9 novembre 2009

Wie im Herbst die Mauern fallen




corriere01



…e quella notte il muro crollò…




Quella notte il muro crollò sotto le picconate di chi voleva vedere i colori dell’altra parte, sotto i colpi di chi cercava il calore di un abbraccio che mancava da troppo tempo…




Quella notte il murò crollo, spinto dal vento della libertà, al suono del violoncello di Rostropovich, mescolando lacrime e sorrisi…




Quella notte il muro crollò sulla sua stessa assurdità, crollò sulla terra grigia, crollò sul sangue delle sue vittime…




Quella notte il muro crollò, e il mondo fu diverso, i colori diversi, il sapore delle parole diverso, il suono del vento diverso…




 Ricordo…




ricordo quelle ore concitate, gli sguardi, i colpi di piccone, lo sconcerto, la felicità, la bandiera tedesca che sventolava con un buco nel centro, la gente che si cercava, che cercava gli sguardi dei familiari, degli amici di un tempo, separati da troppo da quel muro…e il calore di quei sorrisi iniziava a scaldare piano il freddo di quegli anni…




 …quella notte il muro crollò…




Perché anche i Muri con la “M” maiuscola possono essere buttati giù a picconate...





bacio

 





mercoledì 4 novembre 2009

Magari

nadia-anjuman

A voi, ragazze isolate del secolo

condottiere silenziose, sconosciute alla gente

voi, sulle cui labbra è morto il sorriso,

voi che siete senza voce in un angolo sperduto, piegate in due,

cariche dei ricordi, nascosti nel mucchio dei rimpianti

se tra i ricordi vedete il sorriso

ditelo:

Non avete più voglia di aprire le labbra,

ma magari tra le nostre lacrime e urla

ogni tanto facevate apparire

la parola meno limpida.


In ricordo di Nadia Anjuman ("Poesie scelte", Torino, Edizioni Carta e Penna, 2008)