Era una sera piovosa. I grigi palazzi della periferia erano li. Aspettavano, riflessi nel pavè lucido e scivoloso di pioggia.
Aspettavano, in silenzio.
E sono ancora li, immutabili nel loro cambiare ogni giorno.
È passato un anno, un anno da quella sera malinconica, da quella prima birra, a misurare chilometri, fatti di passi, di distanze, di pensieri lasciati alla noia...
Oggi il cielo si è colorato ancora di quel grigio che ho imparato a conoscere, che ho imparato ad asoltare, a guardare con occhio diverso.
Dopo un anno quanto è cambiato? Mi domando quanta acqua sia passata sotto il ponte Augusto, forse oggi è la stessa di allora? di quella sera in cui per la prima volta mi affacciai sulla Altstadt scoprendo le luci di questa città che si specchiava nell'Elba.
E mi domando dove sia casa, forse questa piccola stanza? O forse casa è semplicemente ovunque? Ogni luogo dove si impara a costruire le giornate? A mettere insieme pezzi di ore sparpagliati?
Quante cose cambiano in un anno, alcuni fili restano legati stretti, ma i nodi cambiano, cambiano forma, cambiano sostanza, cambiano colore, forse...
Ricordo la festa, prima di partire, ricordo risate e parole, ricordo l'affetto degli abbracci. e nonostante la distanza, nonostante le parole diradate, nonostante questo autunno freddo e piovoso, ancora sento il calore di quell'affetto.
La distanza non e' in fondo solo una misura geometrica?
Ed eccomi qui, un anno è passato, un anno fatto di pensieri intrecciati alle nuvole, un anno in cui molto si è costruito e molto si è disfatto, un anno in cui molto ho imparato...a sentire...ad ascoltare...a capire...
Ed eccomi qui, senza rimpianti, a guardare ancora avanti...
Sì, ma avevi detto che tornavi...
RispondiEliminaQuando torni?
No...la distanza non è quella dei chilometri,lo sai benissimo anche tu.
RispondiEliminaCasa è dove stai bene.
Già un anno...ma che dico...a me sembra una vita.
Casa è in ogni parte del mondo dove entrando senti quell'abbraccio che scalda il cuore, dove i fili si annodano per rimanere stretti, dove la distanza era solo una linea sulla carta geografica....
RispondiEliminaCasa è me e te che ritorna Noi, è un pezzo di nuvola.....
"Ed eccomi qui, un anno è passato, un anno fatto di pensieri intrecciati alle nuvole, un anno in cui molto si è costruito e molto si è disfatto, un anno in cui molto ho imparato...a sentire...ad ascoltare...a capire..."
E guardiamo avanti....uomo delle stelle
A pensarci non sembra vero, eppure è così.
RispondiEliminaMettiamola che "wherever you lay your hat, that's your home", anche se poi la casa vera è tutta un'altra storia...
... casa è quella che ti accompagna...
RispondiElimina... nel cuore... nell'anima... sempre con te...
... un caro saluto Grilloz...
che flebo.. da staccarsi i testicoli
RispondiEliminaanonimo, cominciavo a sentire la tua mancanza ;-)
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RispondiEliminaperché ""anonimo""", tu ce li hai i testicoli????
a me non risulta. a parte quella tua grandissima testa di cazzo che se non stai attento ti inculi da solo.
ti bacio dav :* ... perdona l'intrusione verbale...
p.s.
RispondiEliminachi non mette faccia e firma sopra e sotto le parole che scrive e che dice, non ha le palle.
è solo un perdente, vero angelo?
si fa chiamare così dav, ma basta che mi giri il frillo e faccia sniffare il suo sporco ip e poi vediamo chi alla fine si stacca cosa....
casa è dove si è felici... la distanza non è solo una misura geometrica ma assenza. Non è detto poi che il posto dove poter essere felici è quello che bramiamo,
RispondiEliminabel blog... e pure i commenti...
Gli anonimi mettono sempre pepe!
RispondiEliminaConverrebbe postare da anonimi...
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