domenica 1 giugno 2008

Vivamus

Riordinavo dei vecchi appunti del liceo, e ho ritrovato questa. All'epoca usavo tradurre le poesie di Catullo in endecasillabi sciolti, anche se l'insegnate non apprezzava molto le mie traduzioni, non perfettamente letterali...



Vivamus, mea Lesbia, atque amemus

rumoresque senum severiorum

omnes unius aestimemus assis.

Soles occidere et redire possunt:

nobis, cum semel occidit brevis lux,

nox est perpetua una dormienda.

Da mi basia mille, deinde centum,

dein mille altera, dein secunda centum,

deinde usque altera mille, deinde centum.

Dein, cum milia multa fecerimus,

conturbabimus illa ne sciamus,

aut nequis malus invidere possit,

cum tantum sciat esse basiorum.




Viviamo, o mia dolce Lesbia, e amiamo

e il brontolio degli acidiosi vecchi

consideriam quanto una sola lira

può sorgere e morire il sole, a noi una

notte rimane di perpetuo sonno

quando la breve vita è tramontata.

allora dammi mille baci, e cento,

quindi altri mille e poi ancora cento,

e senza posa ancora mille e cento.

E quando mille volte avrem ciò fatto,

per non sapere imbroglierem le somme

o perchè non possa invidiarci il male

sapendo quanti baci ci siam dati.

15 commenti:

  1. no0n ho studi classici, ma catullo l'ho letto. e mi ha divertito emozionato e un casino altro. perciò mi è piaciuto leggere proprio leggere questo post. grazie

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  2. ho sempre adorato catullo...e devo dire che, oltre alla traduzione che mostra delle parole fantastiche....la cosa più bella sia leggerla in maniera molto scandita anche in latino!

    mi piaceva molto anche saffo...stupenda anche lei...tanto x rimanere fra i classici!

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  3. ottima traduzione! te lo dice una letterata classica... ;)

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  4. Molto bella questa poesia :-)

    Ciao...

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  5. aahhahaha

    io di catullo ricordo questa:

    °odio la donna che a tutti si dona, a fontana di piazza non bevo°

    scritta da me ;) nel bagno delle donne della sezione A per la cara "gran donna" cecilia ;)))

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  6. rileggendo i miei vecchi appunti della mia inutile vita , ho trovato questa , datata 21 febbraio 1989 :



    VUOTO



    Il vuoto mi assale,

    credo di stare male

    nessuno capisce il mio dolore,

    non so se è odio o amore.



    Il cuore è spento, non batte

    Come un randagio in cerca di gatte ,

    mi muovo mi giro, mi agito

    fino al mio grande ruggito .



    la mancanza di amore ,

    provoca troppo dolore,

    ti fa vivere male ,

    assomiglio ad un animale.



    MA che posso fare

    Non ho nessun da amare ,

    posso solo continuare

    eternamente a cercare

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  7. Va beh, oggi cercavo un buon motivo per suicidarmi.

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  8. ma alla fine...tu che sei un uomo votato ai grandi numeri...quanti sono questi baci?

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  9. ...La vita è un sogno, a volte un sogno d'amore, a volto un sogno di dolore a, volte sembra proprio un incubo, ma va vissuta come un sogno che prima o poi ci riporterà alla realtà, alle prime luci del mattino...

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  10. Dolce amico, non so se ti faccia piacere ma ti ho nominata per un piccolo gioco.

    Se vorrai accettare basta che vieni a leggere da me di cosa si tratta.

    Un abbraccio.

    Giò



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  11. Spero che Hank abbia cambiato spacciatore nel frattempo...

    Io Catullo l'ho letto e dimenticato quasi volentieri e non l'ho mai tradotto perchè il latino ed io non avevamo un bel rapporto... Proprio no.

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  12. accidenti, qui si traduce dal latino.

    che blog aulico!

    :))

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  13. E l'amore l'amore in qualsiasi lingua bello bello...

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  14. LATINO NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO



    aiuuuuuuuuuutoooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

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  15. Certo che la tua professoressa non era rigida, di più.

    Bellissima traduzione.

    Amo Catullo, soprattutto la traduzione dell'ode di Saffo.

    Ille mi par esse...

    Come mai dai classici ai grandi numeri?

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